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sabato 18 aprile 2015

INTRODUZIONE SINDACO ROBERTO DI PIAZZA

1. PORTO , PORTUALITA' CON RIFERIMENTO AL PROGETTO UNICREDIT




  • Trieste Terminal Passeggeri
  • Autonomia finanziaria dei porti
  • Interventi che lo Stato non riesce a fare e che deve fare l'APT

2. APPROVAZIONE DEL PIANO GENERALE DEL PORTO DI TRIESTE

3. ALLUNGAMENTO MOLO VII



  • ALLUNGAMENTO MOLO VII
  • TROPPE VARIANTI PRESENTATE NEGLI ANNI PRECEDENTI
  • PIANO TRIENNALE E PIANO GENERALE : I TEMI DEL PROGETTO UNICREDIT

4. PROGETTO UNICREDIT I SOLDI NECESSARI ?




  • TRE ANNI E MEZZO PER L'ARRIVO DELLA PRIMA PORTACONTAINER A MONFALCONE
  • UN MILIARDO DISPONIBILE
  • OPERE NECESSARIE - SPESE DA ANTICIPARE

5. GLI SCENARI EUROPEI E I CORRIDOI

6. IL PROGETTO UNICREDIT RIGUARDA ....



  • Trieste Monfalcone ?
  • Trieste Monfalcone Capodistria ?
  • Trieste Monfalcone Capodistria Porto Nogaro ?
  • Solo Capodistria ?
  • Solo Monfalcone ?

7. TIPOLOGIE DI MERCI E DI PORTI - I PUNTI FRANCHI DI TRIESTE



  • IL CONFRONTO TRA ROTTERDAM E I PORTI ITALIANI
  • Si parla per comodità solo di container
  • idrocarburi
  • merci varie
  • un porto è tante cose
  • 5 punti franchi a Trieste

8. MAERSK : GIOIA TAURO CHIUDE IL PORTO PER 36 ORE

9. LE CARATTERISTICHE DI UN PORTO : Collegamenti stradali,I ferroviari e informatici



  • UTILITA' O MENO DEI PUNTI FRANCHI
  • ESEMPIO SAIPEM
  • GIOIA TAURO VUOLE IL PUNTO FRANCO
  • I FONDALI DI TRIESTE 
  • LA VIABILITA'
  • LA CINTURA FERROVIARIA 

10. UNICREDIT PREVEDE 3 MILIONI E MEZZO DI TEU A MONFALCONE



  • IL MOLO VII PUO' ARRIVARE A 700.000 / 800.000 T.E.U.
  • RIMUOVERE 9 MILIONI DI METRI CUBI DI FANGHI
  • I COSTI DI DRAGAGGIO SONO COSTANTI NEL TEMPO - NON SI FANNO UNA VOLTA SOLA

11. MI DICONO CHE TUTTO SI RISOLVE CON UN COMMISSARIO



  • SERVIRA' UN COMMISSARIO
  • SERVIRA' UN PIANO REGOLATORE E UN PIANO PER I FANGHI
  • LA POSSIBILITA' DI FARE TRAFFICO RO-RO A MONFALCONE
  • ALLUNGAMENTO MOLO VII
  • MOLO VIII PIATTAFORMA LOGISTICA
  • STANZIAMENTO DEL CIPE GARANTITO DAL MINISTRO MATTEOLI ?

12. IL RIFERIMENTO A VADO LIGURE




  • ESEMPIO TERMINAL DI VADO LIGURE
  • MAERSK A TANGERI E PORTO SAID E A GIOIA TAURO

13. PREVISIONI E PROGETTI ESAGERATI ?




  • GENOVA HA DETTO NO GRAZIE A UN PROGETTO SIMILE
  • UNICREDIT HA PROPOSTO ANCHE A VENEZIA UN PROGETTO SIMILE
  • PROGETTO COSTA A VENEZIA NON MI CONVINCE
  • TRE MILIONI E MEZZO DI TEU A MONFALCONE
  • QUATTRO MILIONI DI TEU A VENEZIA
  • DUE MILIONI E MEZZO DI TEU A CAPODISTRIA 
  • UNA PREVISIONE ESAGERATA DI TRAFFICI PORTUALI

14. E POI SI PARLA DI " PROJECT FINANCING "




  • IL PROGETTO UNICREDIT SARA' REALIZZATO NEL 2033


15. COSA SUCCEDE A TRIESTE E MONFALCONE FINO AL 2033 ?



  • ISONTINO E MONFALCONE " FACCIAMO DA SOLI "
  • FACCIAMO UNA AUTORITA' PORTUALE UNICA TRIESTE MONFALCONE

16. PORTI DI INTERESSE NAZIONALE E INTERNAZIONALE



  • TRIESTE PORTO EUROPEO
  • DI NUOVO SU AUTORITA' UNICA TRIESTE MONFALCONE
  • RIFERIMENTO A FERNETTI
  • IN TUTTO IL MONDO SI PARLA DI INTERPORTI

17. IL RUOLO DEL PORTO DI TRIESTE





  • FERROVIA DI CARLO GHEGA E TRANSALPINA
  • TRIESTE E CAPODISTRIA VISTE DALLA NAVE CHE ARRIVA
  • LE TARIFFE TRA TRIESTE E CAPODISTRIA
  • IL SISTEMA FERROVIARIO E' LA CHIAVE DI TUTTO
  • TROPPE AUTORITA' PORTUALI IN ITALIA RICCA DI FANTASIA
  • IL COLLEGAMENTO COSTIERO FERROVIARIO TRA CAPODISTRIA E TRIESTE
  • UN INTERESSAMENTO RUSSO SU TRIESTE

LA CRONACA DEL PICCOLO

IL PICCOLO 14 gennaio 2011

Boniciolli: il superporto? Era già nel mio piano

di FURIO BALDASSI

Domanda da un milione di teu: quanto può importare del porto a una città che discute a gennaio 2011 una mozione su un importante progetto (quello Unicredit) presentata nell'aprile (!) dell'anno precedente, e per giunta lo fa in presenza di un presidente dell'Authority ormai arrivato alla scadenza del suo mandato? 

La risposta è retorica, la realtà quasi malinconica. In un consiglio comunale che ormai viaggia nella piena, ordinaria amministrazione verso le elezioni fa comunque quasi specie sentire la lucida disamina di Claudio Boniciolli. 

Uno che di portualità ne mastica e dunque, giustamente in certe ottiche, è stato fatto fuori dalla guida dell'Authority. Passando per giunta per "nemico" del progetto, mentre in realtà ne sottolineava solo certi punti deboli.

Ancora ieri sera, comunque, nell'aula consiliare, il sindaco Dipiazza, uscente anche lui, rimarcava «la grande opportunità per Trieste», contrapposta a «tuboni, buconi e altri progetti strampalati sui quali si è perso tempo inutilmente».

E poco importa che Monfalcone si accalappi il boccone principale, «che è località a 20 minuti e a Milano ci si mette un'ora e mezza solo per andare a lavorare». Grandi peana anche per l'amico Claudio, «uno che ha capito che c'è un tempo per le elezioni e uno per lavorare assieme», ed è stato alleato concreto e solidale nella lunga trafila del piano regolatore del porto.

Da Boniciolli, in un'aula più attenta del solito, più numeri e fatti che esercitazioni verbali. 

E dunque il presidente ha voluto subito premettere che lascia il porto di Trieste con 15 milioni di euro di attivo, ai quali va aggiunta la plusvalenza di poco più di 4 milioni derivante dalla vendita del 60 per cento delle quote di Trieste terminal passeggeri. 

«Il progetto Unicredit? Era già tutto là, se leggevate il piano triennale del porto 2007-2010», ha ricordato, non senza aggiungere che il progetto dei progetti, «quello chiesto dal ministero per razionalizzare le 25 varianti» era stato affossato «dalla cricca al vertice del consiglio superiore dei lavori pubblici».

L'uscita del colosso bancario, comunque, era quasi scontata, assicura Boniciolli, «in un momento in cui lo Stato non finanzia più il sistema portuale e le banche fanno la fila per finanziare le autorità portuali in difficoltà». 

Ma sulle perplessità di Boniciolli sull'iniziativa si sarebbe potuto scrivere un libretto ben più gonfio di quello distribuito ieri ai consiglieri. «Quando fu presentato – ha raccontato Boniciolli – mi impressionò soprattutto l'affermazione che la prima nave sarebbe arrivata a Monfalcone entro tre anni. Tempo sufficiente, evidentemente, per quadruplicare le linee ferroviarie, cambiare le uscite autostradali e allestire i relativi collegamenti, eccetera, ecettera...».

E magari rimuovere quei 9 milioni e 300mila metri cubi di fango che opprimono l'entrata al porto della città cantierina. O terminare la prima parte di un project financing che, come ha lungamente ironizzato il presidente dell'Authority, prevede la sua conclusione nel 2033. 

«Quando - ha concluso – saremo tutti qui a verificarne la realizzazione, compreso il presidente della Provincia Gherghetta o il sindaco di Monfalcone Pizzolitto che hanno detto di essere in grado di andare avanti da soli senza la palla al piede Trieste....».